Diversi palestinesi sono stati feriti e arrestati in Cisgiordania durante violenti scontri con l’occupazione

6ed40f88a2b55c8e6ab52282e870e16fRamallahQuds Press. Venerdì, 28 febbraio, violenti scontri sono scoppiati a Gerusalemme e in diversi villaggi e paesi vicino Ramallah, nel centro della Cisgiordania, tra forze israeliane e giovani palestinesi.

Testimoni oculari hanno riferito a Quds Press che gli scontri hanno provocato il ferimento di decine di palestinesi e l’arresto di altri due soprattutto a Gerusalemme, trasformata dall’occupazione in una caserma militare piena di soldati e polizia, fiancheggiati da unità “sotto copertura” che, infiltratesi tra le fila dei palestinesi, hanno reso possibile l’arresto di molti di loro.

I testimoni hanno dunque aggiunto che il clima di tensione ha avuto la meglio in diverse zone di Gerusalemme dopo che migliaia di cittadini palestinesi hanno svolto la preghiera del venerdì nelle strade vicine alle mura della città antica, in seguito al divieto loro imposto di entrare nella moschea di al-Aqsa.

Fonti di Gerusalemme hanno reso noto che la polizia dell’occupazione ha arrestato quattro giovani palestinesi nella zona di Bab al-Amud con l’accusa di aver lanciato pietre e bottiglie incendiarie verso alcuni suoi agenti.

Nel frattempo, nel campo profughi di Shafat, nel quartiere di al-Tur, e a Ram, città a nord di Gerusalemme, sono scoppiati scontri che hanno provocato, a causa del lancio di pietre, il ferimento di cittadini palestinesi e coloni ebrei.

Nello stesso momento, l’esercito d’occupazione ha arrestato un gruppo di giovani palestinesi, mentre altri sono stati colpiti da proiettili veri e di gomma, e colti da casi di soffocamento durante i violenti scontri con l’esercito scoppiati in gran parte delle linee di contatto dei villaggi di Bil’in e Naalinو e della città di Bir Zeit, a nord di Ramallah.

Fonti locali palestinesi hanno dunque confermato che quattro giovani palestinesi sono stati raggiunti da proiettili e che Abd al-Karim Musaitef, fotografo e giornalista, è morto sul colpo raggiunto da una bomba a gas mentre cercava di mettersi al riparo durante scontri avvenuti a Bir Zeit dopo i funerali del martire palestinese Mu’taz Washaha.

Traduzione di Salvatore Michele Di Carlo