Divieto israeliano di entrata ad al-Aqsa per una settimana ad attivista palestinese

Gerusalemme/al-Quds – WAFA. Ad un’attivista palestinese è stato vietato di entrare nella moschea di al-Aqsa per una settimana. Tali divieti vanno avanti da anni, secondo quanto affermato da fonti locali.

Le fonti hanno detto che, domenica, la polizia israeliana ha arrestato Khadija Khweis, 45 anni, madre di cinque bambini e residente nel quartiere al-Tur, nella Gerusalemme Est occupata, quando si trovava vicino a uno dei cancelli che conducono alla moschea di al-Aqsa, nella città vecchia di Gerusalemme.

Dopo diverse ore di interrogatorio e detenzione presso una stazione di polizia israeliana a Gerusalemme, è stata rilasciata a condizione di non entrare nel complesso della moschea di al-Aqsa per una settimana, periodo che può essere rinnovato.

Khweis è una delle tante devote palestinesi che vegliano costantemente ad al-Aqsa e a cui è stato vietato per mesi e anni dalla polizia israeliana di entrare in moschea per il culto o per qualsiasi altro scopo.

Le è stata vietata per la prima volta l’entrata nel complesso nel 2011, a volte per giorni ed altre per mesi, per un totale di otto anni. Le è stato anche vietato di viaggiare all’estero ed è stata separata dal marito, che è stato costretto a lasciare la propria casa ad al-Tur e a trasferirsi in Cisgiordania, poiché non possiede documenti di residenza per Gerusalemme Est.