InfopalIl Cairo-Quds Press. Un documento segreto ha rivelato l’esistenza di un coordinamento palestinese-egiziano dietro alla campagna, lanciata recentemente da alcuni media egiziani, contro il movimento di resistenza islamico, Hamas, per i suoi presunti rapporti con la Fratellanza Musulmana d’Egitto.
Si tratta di un documento del capo dell’intelligence dell’Autorità palestinese (Anp), il Generale Majed Faraj, concernente l’operato della Commissione degli affari d’Egitto, appartenente allo stesso apparato di sicurezza palestinese, e indirizzato al presidente Mahmoud Abbas.
Il documento ottenuto da Quds Press da fonti palestinesi affidabili, consiste in un rapporto speciale sulla Commissione degli affari d’Egitto, appartenente all’intelligence generale di Ramallah, risale al 7 di marzo e comprende tre punti fondamentali; il primo riguarda “tre comunicati, redatti dalla commissione, da attribuire a Hamas e alla sua ala militare, uno dei quali è stato diramato attraverso i media esteri, mentre i restanti sono stati distribuiti dai soliti siti vicini al presidente Abbas, compresi alcuni media egiziani, come il giornale al-Watan e l’emittente televisiva, On Tv”.
Il documento riferisce che i comunicati in questione “hanno ricevuto forte eco e avuto un notevole impatto sulla scena egiziana. E ciò si è riflettuto su Hamas e i suoi dirigenti, e ha provocato la chiusura di alcuni tunnel sotterranei che garantivano denaro e armi al movimento islamico”.
Secondo lo stesso documento, la commissione “ha dato l’ordine, all’ambasciata dell’Autorità palestinese in Egitto, di comunicare con i media egiziani vicini e fornire loro costruzioni giornalistiche che aiutano a confermare il legame tra Hamas e la Fratellanza, e i conseguenti danni per l’Egitto, derivanti da questi legami, oltre ad esporre le azioni sanguinose di Hamas”.
Dal documento si evince che la commissione è stata aiutata da alcune entità del Golfo, per compensare i giornalisti particolarmente brillanti nello scrivere e divulgare le informazioni richieste.