Domenica, 30 detenuti amministrativi iniziano lo sciopero della fame

Quds Press. Il Club dei Prigionieri palestinesi (un organismo indipendente con sede a Ramallah) ha reso noto che 30 detenuti amministrativi nelle carceri dell’occupazione hanno deciso di iniziare uno sciopero della fame a oltranza, domenica 25 settembre, per protestare contro la loro prigionia.

Mercoledì, il Club ha diffuso una nota in cui i detenuti hanno affermato: “Quattro giorni ci separano dal lanciare la nostra battaglia contro la detenzione amministrativa. Siamo pronti ai massimi livelli, in attesa che venga dato il via, il 25 di settembre”.

Due settimane fa, i detenuti hanno inviato un messaggio in cui hanno sottolineato che la loro detenzione amministrativa continua e che l’amministrazione delle carceri di occupazione si sta vendicando contro il loro passato militante.

30 detenuti amministrativi del “Fronte popolare per la liberazione della Palestina” (una delle fazioni dell’Organizzazione per la Liberazione) hanno annunciato l’intenzione di intraprendere uno sciopero della fame a oltranza, per protestare contro la loro detenzione amministrativa, l’estensione ripetuta della carcerazione e le condizioni inadeguate nelle carceri. Lo sciopero avrà il titolo: “La nostra decisione è libertà, il nostro sciopero è libertà”.

Il numero dei detenuti amministrativi nelle carceri israeliane ha superato i 760, compresi bambini, donne, anziani e malati; l’80 per cento sono ex detenuti.
La detenzione amministrativa è una decisione di incarcerazione da parte di un ordine militare israeliano, adducendo l’esistenza di un “rapporto segreto” contro il prigioniero, senza presentare un atto d’accusa, e si estende per sei mesi che possono essere prorogati più volte.