InfopalBetlemme – Ma’an. Il vice primo ministro Muhammad Mustafa ha dichiarato che l’Autorità Palestinese è pronta ad assumersi la responsabilità per i valichi di Erez e Kerem Abu Salam a Gaza.
Venerdì Mustafa, che è anche a capo di un comitato per la ricostruzione di Gaza, ha riferito a Ma’an che l’Anp si farà carico dei materiali da costruzione che entrano a Gaza e del movimento dei palestinesi tra Gaza e la Cisgiordania.
I rappresentanti dei ministeri della Salute, dell’Agricoltura, dell’Edilizia e degli Affari civili saranno incaricati di controllare i materiali dei loro rispettivi settori.
Come primo passo Israele deve fornire l’agevolazione promessa per i materiali da costruzione, considerando inoltre che il processo di ricostruzione della Striscia di Gaza, pesantemente danneggiata, dipende dalla quantità di fondi stanziati dai donatori internazionali.
Secondo i termini di un accordo tra Israele e i palestinesi, i materiali che entrano nella Striscia di Gaza verranno controllati per assicurare che nessuna arma entri nella piccola enclave costiera.
Negli ultimi otto anni, Israele ha applicato rigorose restrizioni a tutte le importazioni e le esportazioni, comprese le forniture di base come il cemento.
Agli abitanti di Gaza è stato quasi completamente proibito di entrare in Israele dall’inizio dell’assedio nel 2006, mentre prima di allora potevano chiedere permessi per lavoro o per turismo come i palestinesi della Cisgiordania.