Donna gazawi muore per le ferite riportate nell’attacco israeliano del 2006

Gaza-PIC e Quds Press. Una donna palestinese è stata dichiarata morta sabato a seguito delle ferite riportate nel 2006 quando una nave militare israeliana lanciò un missile massacrando la sua famiglia sulla spiaggia di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza.

Amina Ghalia, la sorella di Huda Ghalia, è morta in Egitto dopo aver trascorso gli ultimi 16 anni della sua vita a ricevere cure mediche per le gravi ferite riportate nell’attacco israeliano, secondo una fonte della famiglia.

Il 9 giugno 2006, una nave da guerra israeliana lanciò un attacco missilistico contro la famiglia di Ghalia, uccidendo il padre, la matrigna e cinque figli mentre stavano passando il venerdì sulla spiaggia.

Le riprese video registrate all’epoca da un cameraman della televisione palestinese, mostrarono e documentarono i dettagli del massacro, mentre l’obiettivo della sua telecamera catturò una scena straziante di Huda Ghalia, che aveva 10 anni, che correva disperatamente su una spiaggia di Gaza gridando “papà, papà, papà” e poi cadere piangendo accanto al suo corpo.

Le immagini della traumatica ricerca di Huda del padre e di altri membri della famiglia hanno trasformato la ragazza in un’icona della lotta palestinese contro l’occupazione israeliana.

L’ingiustificato attacco israeliano ha suscitato per molti anni una diffusa condanna internazionale.