Donna kamikaze a Beit Hanoun. Il Jihad islamico rivendica l’attacco.

Dal nostro corrispondente.
Beit Hanoun.
Una donna palestinese si è fatta esplodere contro un gruppo di soldati israeliani colpendone uno.
Le Brigate Al-Quds, ala militare del Jihad islamico, hanno rivendicato la responsabilità dell’operazione suicida che coinvolto una donna palestinese oggi pomeriggio.
Testimoni oculari locali hanno confermato che la donna si è diretta verso la pattuglia militare indossando una giacca nera nera e un velo sul viso. Quando questa le ha chiesto di fermarsi e di aprire la giacca lei ha rifiutato e ha proseguito verso il gruppo di militari, attivando la cintura imbottita di esplosivo facendosi saltare in aria.
La giovane donna, il cui corpo è stato fatto a pezzi dall’esplosione, è stata identificata come Mirvat Masoud, 21 anni. Abitava nel campo profughi di Jabaliya.
Molti soldati israeliani sono rimasti feriti.
L’esercito ha sigillato la zona e ha aperto il fuoco indiscriminatamente.

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