Donne israeliane ultraortodosse lanciano campagna elettorale

Gerusalemme-AFP. Le donne ebree ultra-ortodosse in Israele hanno iniziato una campagna elettorale senza precedenti per avere candidate donne su liste di partiti religiosi per le elezioni generali del prossimo marzo, hanno riportato i media domenica.

“Noi vogliamo donne ultra-ortodosse – il 5% della popolazione – che possano avere voce in capitolo nel Knesset e chiedano che i capi dei partiti ultra-ortodossi scelgano almeno un candidato”, ha dichiarato alla radio l’attivista Etsy Reider Indorsky, una forza trainante dietro il movimento.

Tuttavia, l’emittente ha riportato che i leader dei partiti in questione (Shas, con 11 dei 120 posti in Parlamento) e la lista Unified Torah (7 posti) non hanno intenzione di acconsentire alla richiesta.

In un manifesto pubblicato sui social network e supportato da personaggi, inclusi Israeliani laici, le donne ultra-ortodosse dicono che sono pronte ad arrivare fino ad un boicottaggio delle elezioni.

“E noi (le donne) rappresentiamo la metà dell’elettorato”, ha detto Reider Indorsky alla radio.

Le donne ebree ultra-ortodosse, riconoscibili dai loro modesti vestiti e dai capelli acconciati sotto una sciarpa o una parrucca, sono già presenti nella politica israeliana.

Sebbene non siano state in grado di candidarsi per i partiti ultra-ortodossi, alcune sono state elette per altri partiti e altre lavorano come assistenti di membri del Parlamento.

Nell’ultima elezione generale nel gennaio 2013, i partiti ultra-ortodossi – da tanto tempo persone influenti nelle coalizioni politiche israeliane – si ritrovano esclusi dal potere per la prima volta in 30 anni.

L’elezione generale sarà tenuta il 17 marzo, dopo che il primo ministro Benjamin Netanyahu ha chiesto nuove votazioni a seguito del collasso della sua coalizione di destra.

Traduzione di Francesca Gandini