Betlemme – Ma’an. Un funzionario di partito ha affermato che la vittoria di Mohammed Mursi alle elezioni presidenziali in Egitto potrebbe mettere Hamas in una posizione favorevole e ottenere il riconoscimento internazionale.
L’elezione del canditato della Fratellanza Musulmana, organizzazione storicamente vicina al Movimento al governo di Gaza, ha ricevuto esultanza nel territorio palestinese assediato da Israele.
Parlando all’agenzia palestinese Ma’an, Ahmed Yousef, considerato un moderato di Hamas, ha detto che la presidenza di Mursi potrebbe essere d’aiuto per mettere fine all’isolamento occidentale di Hamas, come pure al blocco israeliano su Gaza.
“In veste di presidente, Mursi spingerà la comunità internazionale a riconoscerci e ad avere relazioni con noi, proprio come è accaduto in Tunisia, in Egitto e nello Yemen”.
Così pensa Yousef, tenendo però a precisare che, “sebbene Hamas sia disposto ad accettare qualunque condizione posta dalla comunità internazionale, tra queste condizioni non c’è il riconoscimento di Israele poiché, tale riconoscimento equivarrebbe alla rinuncia dei propri diritti”.
“Credo che l’Occidente aprirà un dialogo con Hamas e lo rimuoverà dalla lista dei gruppi terroristici, perché sono quattro anni che Hamas dimostra moderazione ed elasticità.
“Hamas, inoltre, è pronto ad accogliere i suggerimenti egiziani e ad accettare un accordo di riconciliazione con Fatah”.
Queste sono le parole del leader di Hamas, il quale riconosce che “se la Palestina è una questione rilevante, la priorità assoluta per il nuovo Egitto resta la stabilità interna”.
“La stabilità in Egitto andrà a perfezionare il triangolo dei poteri regionali insieme a Turchia e Iran”.
Yousef continua, e dice che il suo movimento potrà trarre vantaggi dalla vittoria di Mursi, ma che “alla fine, saranno sempre i dati a stabilire chi deterrà potere decisionale sugli affari palestinesi”.
“Hamas continuerà ad esercitare il potere decisionale oppure starà all’opposizione”.
Nemer Hammad, consigliere del presidente Mahmoud ‘Abbas, ritiene “deboli” le sicurezze così espresse da Hamas.
“I pareri provenienti da ambienti di Hamas non sono precisi. Se la loro visione della situazione in Palestina non è precisa, come possono dare un giudizio sull’Egitto”, dice Hammad.