Il portavoce dell’esercito israeliano non ha rilasciato commenti sul raid, ma fonti locali hanno riferito che l’attacco aereo ha preso di mira un gruppo di palestinesi che si stava preparando a lanciare palloncini incendiari contro insediamenti al confine con Gaza.
Durante le proteste della Grande Marcia del Ritorno, i palestinesi hanno inventato nuovi modi per resistere all’occupazione israeliana, più efficaci del lancio delle pietre: aquiloni carichi di molotov e ordigni esplosivi artigianali, che hanno bruciato vasti appezzamenti di terre coloniali israeliane coltivate a grano e orzo. Sono andate a fuoco anche vaste aree di bosco, causando pesanti perdite agli israeliani.
Finora, l’esercito israeliano non è riuscito a gestire questi lanci, che ora sono una vera minaccia per le colture vicino alla barriera di separazione.