I dubbi della popolazione gazawi sulla riconciliazione palestinese

Pubblichiamo un’analisi, con interviste a Gaza, dell’agenzia MEMO, alla vigilia dell’arrivo nella Striscia di Gaza della delegazione del governo palestinese guidato dal primo ministro Rami al-Hamdallah, e della riunione che si è svolta martedì. I commenti della popolazione palestinese gazawi esprimono i dubbi sui potenziali sviluppi della riconciliazione.

MEMO. Di Motasem Dalloul. Malgrado le misure positive adottate da Hamas e le osservazioni poste da Fatah, i palestinesi nella Striscia di Gaza hanno ancora dubbi sulla riconciliazione palestinese.

L’Autorità palestinese (ANP) e il leader di Fatah, Mahmoud Abbas, hanno espresso commenti positivi sulla fine della divisione interna e la riconciliazione con Hamas dopo che quest’ultima ha annunciato la dissoluzione del comitato amministrativo di Gaza.

I portavoce di Hamas hanno più volte invitato Abbas a porre fine alle misure punitive contro Gaza. Martedì 26 settembre, il portavoce di Hamas Abdel Latif Al-Qanou si  è domandato quando Abbas avrebbe adottato misure concrete sul campo e lasciato che il governo dell’unità assumesse le sue responsabilità a Gaza.

Il capo del governo di unità, Rami Hamadallah, ha annunciato l’incontro a Gaza, con i suoi ministri, ma i residenti non credono che prenderà altre misure concrete oltre alle riunioni.

“Sono sicuro che non esiste una vera riconciliazione”, ha dichiarato a MEMO Mahmoud Shansheer, un disoccupato 50enne padre di sette figli, a Gaza. “Non accettano [di dominare] Gaza, eccetto quando la resistenza palestinese rinuncia alle armi”, ha aggiunto.

Shansheer ha continuato: “Finché Abbas condurrà Fatah, non si avvicinerà mai a Hamas perché quest’uomo fa solo gli interessi israeliani e ciò non soddisfa assolutamente quelli di Hamas”.

Rami Sahabani, un commerciante 38enne di Gaza, ha dichiarato: “Erano seduti insieme al Cairo, ma non hanno alcuna intenzione [di fare una seduta] insieme a Gaza”.

Da parte sua, l’84enne Mohamed Al-Najjar, il cui villaggio è stato occupato nel 1948, ha dichiarato: “Sono sicuro che se gli israeliani avessero pensato che il ravvicinamento di Abbas a Hamas non li avrebbe danneggiati, gli avrebbero permesso di diventare il migliore amico di Hamas”.

Ha aggiunto: “L’occupazione israeliana non vuole vedere i palestinesi uniti, pertanto, esercita pressioni su Mahmoud Abbas per mantenere i palestinesi disuniti”.

Più volte, in passato, i palestinesi si sono avvicinati per porre fine alla loro divisione, ma i loro sforzi si sono conclusi senza alcun progresso. Aspettare la riconciliazione palestinese è come aspettare Godot.

Traduzione di Bushra Al Said