Due adolescenti palestinesi assassinati a Gaza. La condanna di Pchr per il crimine israeliano

Palestinian Center for Human Right (Pchr) – La sera del 19 marzo, le forze d'occupazione israeliane hanno fatto ricorso a una violenza tale da uccidere due adolescenti palestinesi che si trovavano a circa 300 metri dal confine orientale del villaggio di Juhr ad-Dik, nel centro della Striscia di Gaza.  

Il 17 marzo, aerei da guerra israeliani avevano lanciato volantini nelle aree di confine della Striscia di Gaza per intimare ai palestinesi di non spingersi oltre 300 metti dalla barriera al confine con Israele. 

Secondo un'indagine condotta dal Pchr (Centro palestinese per i diritti umani) e stando alle dichiarazioni rilasciate dai testimoni oculari, “verso le 21,30 del 19 marzo 2011, le forze d'occupazione israeliane erano stanziate lungo il confine orientale del villaggio di Juhr ad-Dik. Lì appostati, hanno preso a sparare a raffica colpendo due adolescenti palestinesi che si trovavano a 300 metri dal confine. I due sono morti, mentre i soldati hanno continuato a sparare fino a tarda sera”. 

Il 20 marzo, le forze d'occupazione israeliane si sono spinte fino a 400 metri nel territorio palestinese, pattugliando l'area. Solo dopo un coordinamento con il Comitato internazionale della Croce rossa (Icrc), intorno alle 11,30, è stato permesso all'ambulanza della Mezzaluna Rossa palestinese di giungere sul posto per recuperare i corpi delle due vittime, che giacevano a 300 metri circa dal confine. I due corpi sono stati trasferiti all'ospedale “ash-Shifa”, a Gaza City. 

Le due giovani vittime sono Imad Mohammed Issa Farajallah e Qasem Salah Abu Uteiwi, entrambi di 16 anni e provenienti dal campo profughi di Nusseirat. Seriamente preoccupato per l'accaduto, il Pchr condanna questo crimine e:

1. Pone questi reati nella serie di crimini di guerra commessi dalle forze d'occupazione israeliane nei Territori palestinesi occupati. Sono crimini che riflettono l'indifferenza e il disprezzo di Israele per la vita per i palestinesi; 

2. Di fronte alle dichiarazioni e alle minacce mosse dai funzionari politici e militati israeliani i quali hanno promesso “altre perdite” nella Striscia di Gaza, il Pchr mette in guardia dall'escalation di crimini di guerra contro i civili palestinesi; 

3. Richiama la comunità internazionale a prendere subito provvedimenti per porre fine a questi crimini. Infine, il Pchr rinnova, ancora una volta, l'appello alle Alte parti contraenti la IV Convenzione di Ginevra, affinché adempiano all'obbligo derivante dall'articolo 1 nel quale si dispone che “le Alti parti contraenti si impegnano a rispettare e a far rispettare la presente Convenzione in qualunque circostanza”, nonché agli ulteriori obblighi previsti dall'articolo 146. In esso si riconosce alle parti contraenti la possibilità di avviare un procedimento legale contro coloro che sono sospettati di violare le disposizioni della Convenzione. “Violazioni gravi da costituire crimini di guerra”, secondo l'art. 147 del Protocollo addizionale I alle Convenzioni di Ginevra.

 

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