Due bambini rapiti a Gerusalemme, un adolescente a Nablus

 

Imemc. Mercoledì i soldati israeliani hanno rapito due bambini palestinesi nel paese di al-‘Eesawiyya, nella Gerusalemme Est occupata, e un 18enne a Nablus, a nord della Cisgiordania. L’esercito ha anche demolito una tenda residenziale vicino a Hebron.

Numerosi veicoli militari hanno invaso il campo profughi di ‘Askar, a est di Nablus, prima che i soldati rapissero Ahmad Mohammad Da’das, di 18 anni, dopo aver irrotto violentemente a casa sua, perquisendola.

I soldati hanno anche provato ad abbattere il cancello principale della Scuola Secondaria per Ragazzi di Salahiyya, tentando di invaderla e perquisirla.

Inoltre il Centro d’informazione Wadi Hilweh della città di Silwan (Silwanic), nella Gerusalemme Est occupata, ha riportato che i soldati hanno fatto irruzione in due case della città e hanno rapito due bambini, identificati come Tareq Fares al-‘Eesawy, di 13 anni, e Ahmad Jamal Mahmoud.

Silwanic ha aggiunto che i due bambini sono stati portati in un centro interrogatori in città.

Fra le notizie correlate, i soldati hanno demolito una tenda residenziale nell’area di Esteir, a sudest del paese di Yatta, a sud del distretto cisgiordano di Hebron.

Rateb Jabour, coordinatore del Comitato popolare contro il Muro e gli Insediamenti, ha dichiarato che i bulldozer militari di Israele hanno demolito la tenda vicino alla colonia illegale di Bet Yatir, dopo aver circondato l’area.

La tenda apparteneva a Khalil Abu Qbeita e alla sua famiglia; i soldati hanno sostenuto che la distruzione fosse avvenuta per “motivi di sicurezza”.

Jabour ha affermato che Israele sta cercando di spostare i palestinesi che vivono nella parte orientale di Yatta, per poter attuare un piano di costruzione su terreni appartenenti a 15 comunità palestinesi dell’area.