Due case e diverse strutture demolite a Yatta

imageImemc. I soldati israeliani hanno invaso, martedì mattina, la città di Yatta, a sud della  città di Hebron nel sud della Cisgiordania, e hanno demolito due case e diverse strutture, tra cui alcune stalle.

Il coordinatore del Comitato popolare contro il Muro e le colonie, Rateb Jabour, ha dichiarato che i soldati hanno invaso l’area di ar-Rafa’ya, vicino al villaggio di ad-Deerat, e hanno demolito due case.

Jabour ha detto che le case (di 120 mq) appartengono a Hosni Mohammad Reb’ey, e a suo fratello Hussein, e che i soldati hanno demolito diversi negozi e delle stalle.

Ha aggiunto che i soldati avevano già demolito diverse abitazioni e strutture nella stessa area, nel quadro delle politiche illegali di Israele per rimuovere i Palestinesi e costruire insediamenti e attività di espansione.

Inoltre, diversi veicoli militari hanno invaso il villaggio di Khirbet ad-Deir, a Wadi al-Maleh, nelle pianure del nord della Cisgiordania, e hanno consegnato a quattro famiglie ordini militari informandoli che le loro case, e una ventina di capannoni, saranno demoliti.

L’esercito vuole rimuovere completamente il villaggio e trasferite gli abitanti; tutte le famiglie hanno già ricevuto ordini simili, mentre molte case e strutture sono state demolite.

Il capo del consiglio del villaggio di Wadi al-Maleh, Aref Daraghma, ha affermato che gli abitanti sono pastori, e che il loro villaggio fa parte delle comunità beduine che sono ora circondate da colonie israeliane illegali e campi militari.

Traduzione di Edy Meroli