Nablus. Martedì mattina 1 ottobre, due combattenti della resistenza, sono stati uccisi, e altri quattro giovani, tra cui tre paramedici, sono stati feriti dalle forze di occupazione israeliane (IOF) a Nablus, nel nord della Cisgiordania.
Diya Hani Dweikat (25 anni), e Abdel Hakim Mamoun Shahin (33 anni) sono stati uccisi durante due distinti scontri armati con le forze di occupazione israeliane, il primo questa mattina nel campo di Balata, e il secondo all’alba nella città vecchia di Nablus.
Secondo il ministero della Salute palestinese, Duwaikat è morto per gravi ferite da arma da fuoco all’addome e alla coscia nel campo profughi di Balata, a est di Nablus.
Il portavoce della Mezzaluna Rossa Ahmed Jibril ha affermato che i soldati israeliani hanno impedito a un equipaggio di ambulanza di entrare nel quartiere di al-Hashashin nella Città Vecchia per fornire assistenza medica a Shahin.
Secondo fonti di sicurezza palestinesi, le IOF hanno rapito Shahin dopo averlo ferito gravemente durante un attacco nella Città Vecchia di Nablus, ma in seguito è stato dichiarato morto.
Anche tre paramedici della Mezzaluna Rossa hanno riportato ferite da arma da fuoco dopo che i soldati israeliani hanno deliberatamente aperto il fuoco contro di loro mentre cercavano di prestare assistenza medica ai cittadini durante un attacco delle IOF nel campo di Balata.
(Fonti: Quds Press, Quds News, PIC, Wafa).