Due demolizioni di case palestinesi a Gerusalemme

Gerusalemme/al-Quds – PIC. Martedì mattina, l’autorità d’occupazione israeliana (IOA) ha demolito una casa e ha costretto un giovane palestinese ad abbattere la propria residenza, in due aree distinte della Gerusalemme Est.

Secondo fonti locali, una squadra di demolizione del comune israeliano ha distrutto la casa di Mohamed Zeitoun, nel quartiere di Bir Ayyoub, nel distretto di Silwan.

Il comune israeliano ha anche costretto un giovane palestinese di Gerusalemme, di nome Ameer Rabba’ih, a demolire una piccola casa a Jabel Mukaber.

Rabba’ih ha dovuto rispettare l’ordine di demolizione per evitare di pagare un costo esorbitante all’IOA, se quest’ultima avesse eseguito con i propri funzionari la demolizione.

Il giovane aveva costruito e preparato la sua modesta casa dove abitare con la futura moglie perché non poteva comprare un appartamento o affittare una casa a Gerusalemme, a causa dei prezzi alti.

Come sempre, l’IOA ha giustificato le misure sostenendo che le due case sono state costruite senza permessi.

I palestinesi di Gerusalemme non hanno altra scelta che costruire senza licenza, perché non ci sono mappe strutturali che rispondano al naturale aumento del loro numero, e per questo motivo Israele nega loro le licenze edili.

L’IOA impone anche restrizioni edili ai nativi palestinesi di Gerusalemme e rende loro difficile ottenere i permessi per costruire.

Si ritiene che le demolizione israeliane sistematiche nella Gerusalemme occupata abbiano lo scopo di distruggere psicologicamente le famiglie palestinesi di Gerusalemme, nel tentativo di costringerle a lasciare la città santa.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.