Due giovani uccisi dalle IOF a sud di Jenin. Un terzo muore per le ferite di giorni prima

Jenin-PIC e Quds Press. Sabato all’alba, a Jaba, a sud di Jenin, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno crivellato di proiettili il veicolo su cui si trovavano due giovani palestinesi, uccidendoli. Il ministero della Sanità palestinese ha identificato le vittime come Izzuddin Hamamra, 24 anni, e Amjad Khaliliya, 23 anni.

Altre fonti mediche e locali hanno affermato che l’attacco è avvenuto all’incrocio della città di Jaba’, aggiungendo che i giovani sono stati dichiarati morti all’ospedale al-Razi della città di Jenin.

Resistenti.

Il sito web Hurrya News, tuttavia, ha dichiarato che Hamamra e Khaliliya sono stati uccisi a seguito di scontri armati con le forze israeliane nei pressi di Jaba’.

Anche un altro giovane ha riportato una ferita da proiettile alla gamba a seguito degli scontri.

In un comunicato, la Brigata Jenin ha affermato che i suoi combattenti hanno effettuato un attacco a fuoco contro i soldati israeliani e i loro veicoli durante la campagna nella città di Jaba’.

L’attivista Thamer Saba’a ha riferito a Quds Press che “le informazioni indicano che i due martiri, Hamamra e Khalilia, erano impegnati in uno scontro armato con le forze di occupazione, vicino all’insediamento di Tarsala”.

Saba’na ha spiegato che “le forze di occupazione hanno teso un’imboscata vicino all’ingresso di Jaba’, colpendo il veicolo dei due ragazzi da una breve distanza”.

Ha aggiunto che “le forze di occupazione avevano evacuato il sito dell’insediamento di Tarsala all’alba, e avevano allestito un posto di blocco militare all’incrocio della città di Jaba’. Di conseguenza erano scoppiati scontri, durante i quali i soldati hanno sparato proiettili letali e bombe sonore e a gas contro i giovani, ferendone uno con una pallottola al piede”.

Prima, all’alba, Yazan al-Jabari, 19 anni, della città di Yamun, a Jenin, è stato dichiarato morto all’ospedale Ibn Sina a seguito di una grave ferita da proiettile subita il 2 di gennaio, quando le IOF hanno aperto il fuoco contro i giovani durante scontri a Kafr Dan, nella parte occidentale di Jenin.

In quella giornata, due giovani erano stati uccisi durante gli stessi scontri con le IOF, che avevano preso d’assalto la città per demolire le case di due martiri palestinesi, Ahmed Ayman Abed e Abdel Rahman Hani Abed.

Il bilancio delle vittime dall’inizio di quest’anno è salito a 12, inclusi 3 bambini.