Due morti e 110 feriti nei violenti scontri al posto di blocco di Qalandiya

Betlemme Ma’an. Due cittadini sono morti mentre 110, di cui molti in gravi condizioni, sono rimasti feriti durante l’assalto da parte dell’occupazione ad una marcia a cui hanno partecipato decine di migliaia di palestinesi, partita dal campo profughi al-Am’ari di Ramallah, e diretta al posto di blocco di Qalandiya, sulla strada per Gerusalemme.

Il nostro inviato ha riferito che Muhammad al-A’raj, di 19 anni, originario di al-A’mari, e Majd Sufyan, di 27, di Ramallah, sono stati uccisi dai proiettili sparati dall’occupazione, e 110 persone, tra cui diversi in condizioni molto gravi, sono rimaste ferite, colpite dai proiettili in diverse parti del corpo.

Fonti locali palestinesi hanno dichiarato che più di dieci feriti sono stati portati in ospedale in condizioni molto critiche.

Va aggiunto che alcuni ragazzi hanno sparato in direzione del posto di blocco di Qalandiya, a nord di Gerusalemme, come confermato dalla polizia israeliana in un comunicato in cui afferma che i palestinesi, armati, hanno aperto il fuoco in direzione dei soldati presenti al posto di blocco, senza causare alcun ferito.

Il nostro inviato ha riferito che più di 20 mila hanno preso parte alla marcia per la vittoria della popolazione di Gaza e contro l’offensiva israeliana che è costata la vita di centinaia di bambini e civili della Striscia.

Durante l’arrivo al posto di blocco di Qalandiya, le forze d’occupazione hanno sparato e lanciato gas lacrimogeni in direzione dei manifestanti, ferendo sei ragazzi, due dei quali con proiettili veri, quattro con proiettili di gomma.

I ragazzi hanno dato fuoco per strada a pneumatici e lanciato bottiglie incendiarie in direzione dei soldati.

Traduzione di Michele Di Carlo