Due palestinesi feriti durante le proteste al passaggio di Erez

Le truppe israeliane hanno ferito ieri due dimostranti palestinesi durante una manifestazione nei pressi del passaggio di Erez, al confine tra Israele e la Striscia di Gaza.

I due, Ahmad Abu Salaf and Mahmud Sha’baan, fanno parte del gruppo di prigionieri deportati il mese scorso nella Striscia in seguito all'applicazione su di loro dell'oridne 1650. Entrambi sono sposati con donne arabe di cittadinanza israeliana. 

Abu Salaf stava reggendo foto dei suoi figli e di sua moglie per chiedere che gli fosse concesso di tornare da loro, quando le truppe hanno aperto il fuoco contro lui e il suo amico Mahmud.

L'ordine 1650, entrato in vigore il mese scorso, dà all'esercito israeliano un controllo quasi totale, che lo abilita all'arresto e alla deportazione di qualsiasi palestinese non disponga del permesso di soggiorno in Cisgiordania rilasciato da Israele. 

Il provvedimento colpisce decine di migliaia di palestinesi originari di Gaza, oltre a quelli che, ritornati di recente in Cisgiordania, hanno deciso di restarvi, o che sono sposati con arabi israeliani e vivono in Israele.

L'ordine è stato infine esteso anche ad alcuni non-palestinesi, e cioè a quelli che sono sposati con cittadini palestinesi, ma che non godono dell'approvazione d'Israele a rimanere in Cisgiordania.