Due palestinesi uccisi e 3 feriti dalle IOF nel campo di Jenin

Jenin. Martedì all’alba, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno ucciso due giovani palestinesi, uno dei quali un combattente della resistenza, e ne hanno ferito un altro, dopo aver preso d’assalto il campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania.
Fonti mediche palestinesi hanno reso noto che le due vittime sono il prigioniero liberato Abdullah Al-Husari (22 anni), e Shadi Najm (18 anni), morto per una ferita da arma da fuoco alla testa, mentre altri tre giovani sono rimasti feriti.

Testimoni locali hanno detto a Quds Press che “nel campo di Jenin c’è stato uno scontro armato, dopo che una forza speciale dell’esercito di occupazione si è infiltrata nel campo e ha arrestato l’attivista Imad Jamal Abu Al-Heija, provocando poi la morte di Al-Hosari e Najm, e il ferimento di altri”.

Abu al-Heija è figlio del leader del Movimento di Resistenza Islamico “Hamas”, il prigioniero Jamal Abu al-Heija, più volte condannato all’ergastolo, e fratello del martire Hamza Abu al-Heija.


I villaggi e le città palestinesi sono soggetti a incursioni quasi quotidiane da parte delle forze israeliane e queste incursioni includono gravi violazioni commesse dall’esercito di occupazione contro i palestinesi.

Una fonte informata del campo ha affermato che le forze speciali israeliane hanno preso d’assalto il campo intorno all’una dopo la mezzanotte, si sono sparse nei suoi vicoli e sui tetti di alcune case e hanno iniziato ad aprire il fuoco direttamente contro un certo numero di combattenti della resistenza e cittadini.

(Fonti: PIC, Quds Press e Wafa).