Nablus. Giovedì sera, due palestinesi sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco dalle forze di occupazione israeliane (IOF) durante un attacco militare nella città di Osarin, a sud di Nablus, nella Cisgiordania settentrionale occupata. Fonti locali hanno identificato i due martiri come Saif Ghassan Adeili e Jihad Adham Adeili, entrambi residenti a Osarin.
In un comunicato, il ministero della Salute palestinese ha confermato di essere stato informato dall’Autorità generale per gli Affari civili della morte di due cittadini nei pressi della città di Osarin.
La loro uccisione è avvenuta poche ore dopo che la città aveva pianto la morte del detenuto Musab Adeili, 20 anni, deceduto presso l’ospedale israeliano Soroka poco prima del suo rilascio programmato.
La Mezzaluna Rossa Palestinese ha riferito di aver soccorso un ventenne con una ferita da arma da fuoco al ginocchio, successivamente trasferito in ospedale per le cure del caso.
Testimoni hanno riferito che le forze israeliane hanno fatto irruzione nella città con un intenso uso di munizioni letali, che ha portato allo scoppio di violenti scontri.
L’escalation si inserisce nel contesto della guerra di genocidio in corso nella Striscia di Gaza, durante la quale le forze armate e i coloni israeliani hanno intensificato i loro attacchi in tutta la Cisgiordania occupata. Secondo fonti palestinesi, questi attacchi hanno causato la morte di oltre 950 palestinesi e il ferimento di almeno altri 7.000 dall’ottobre 2023.