Due pastori palestinesi del villaggio di Halawi detenuti e minacciati dall’esercito israeliano, nella Firing Zone 918

Operazione Colomba.  30 settembre 2012.

At-Tuwani – Il 30 settembre due pastori palestinesi, provenianti dal villaggio di Halawi, sono stati detenuti e minacciati dall’esercito israeliano mentre pascolavano le loro greggi, Massafer Yatta, Cisgiordania.

Alle 9:00 i volontari di Operazione Colomba sono stati informati dell’accaduto e, giunti sul posto, hanno raccolto le testimonianze dei due. Yasser Khalil Abu Aram e Soaib Ismael Abu Aram sono stati fermati intorno alle 6.00 del mattino e detenuti per circa tre ore dall’esercito. I due pastori hanno dichiarato che gli sono stati sequestrati i telefoni cellulari e uno di loro è stato picchiato dai soldati. Inoltre, questi ultimi hanno intimato ai due palestinesi di allontanarsi dall’area poiché considerata zona militare chiusa e li hanno minacciati di uccidere le loro greggi se fossero ritornati sul posto.

Il villaggio palestinese di Halawi è situato a ridosso della Linea Verde, all’interno della Firing Zone 918. Il 22 luglio scorso, durante un’udienza preliminare presso l’Alta Corte Israeliana, il Ministero della Difesa ha espresso la volontà di evacuare la popolazione locale, pioché l’esercito israeliano vuole utilizzare il territorio per esercitazioni militari. Ciò significherebbe l’evacuazione di otto dei dodici villaggi dell’area e quindi l’espulsione di circa 1500 persone dalle proprie case. L’8 agosto l’Alta Corte di Giustizia israeliana ha permesso ai residenti dei villaggi a rischio di continuare a vivere nell’area e di coltivare le loro terre fino al 1° novembre.

L’esercito israeliano continua ad attuare una politica di isolamento, di soprusi e di limitazione della libertà di movimento nei confronti dei palestinesi dell’area di Massafer Yatta.

Operazione Colomba mantiene una presenza costante nel villaggio di At-Tuwani e nell’area delle colline a sud di Hebron dal 2004.

Per informazioni:

Operazione Colomba, +972 54 99 25 773

[Note: secondo la IV Convenzione di Ginevra, la II Convenzione dell’Aja, la Corte Internazionale di Giustizia e numerose risoluzioni ONU, tutti gli insediamenti israeliani nei Territori Palestinesi Occupati sono illegali. Gli avamposti sono considerati illegali anche secondo la legge israeliana.]