Secondo l’Unione dei comitati dei pescatori, il pescatore Mohammed Baker e suo figlio Mahmoud hanno riportato ferite d’arma da fuoco mentre stavano pescando, a bordo della loro barca al largo della costa di Gaza.
Il motore della barca ha subito danni nell’attacco israeliano.
Le cannoniere israeliane prendono di mira i pescatori di Gaza quasi ogni giorno, aggredendoli, arrestandoli, ferendoli o uccidendoli, e danneggiando le loro barche.
Secondo gli accordi di Oslo del 1993, ai pescatori palestinesi è permesso pescare fino a 20 miglia nautiche al largo della costa di Gaza, ma da allora Israele ha continuato a ridurre gradualmente la zona di pesca al limite di tre miglia nautiche come parte del suo embargo su Gaza.
I gruppi di pescatori e per i diritti umani affermano anche che dalla guerra del 2008 – 2009 a Gaza, l’esercito israeliano ha regolarmente imposto un limite ancor più vicino alla costa.