Palestine Prisoner Society (PPS). Due prigionieri palestinesi, Khalil Awawdeh e Ra’ed Rayan, sono entrati rispettivamente nel 64º e nel 29º giorno di sciopero della fame per protestare contro la loro detenzione amministrativa (senza capi di accusa o processo).
L’amministrazione israeliana della prigione di Ramla ha trasferito Awawdeh alcuni giorni fa in un ospedale civile dopo un forte peggioramento delle sue condizioni di salute prima di riportarlo più tardi in prigione.
Nonostante il peggioramento della sua salute, il servizio carcerario israeliano si rifiuta di porre fine alla detenzione illegale di Awawdeh e di rilasciarlo.
In una lettera inviata di recente alla sua famiglia tramite la PPS, Awawedeh ha spiegato che i medici dell’infermeria della prigione di Ramla hanno dichiarato che non lo trasferiranno di nuovo in un ospedale civile israeliano a meno che non perda coscienza durante lo sciopero della fame.
Awawdeh, padre di quattro figli, è della città di Idhna, ad al-Khalil/Hebron. È stato rapito dalle forze di occupazione israeliane il 27 dicembre 2021.
Per quanto riguarda il prigioniero Ra’ed Rayan, è in sciopero della fame per protestare contro la decisione israeliana di estendere la sua detenzione amministrativa per altri quattro mesi.
Rayan, detenuto nella prigione di Ofer, è stato rapito dalla sua casa nel villaggio di Beit Duqqu, a nord-ovest della Gerusalemme occupata, il 3 dicembre 2021, e poco dopo un tribunale militare israeliano ha ordinato la sua detenzione amministrativa per sei mesi.