Due ragazzini palestinesi uccisi dalle forze israeliane durante Grande Marcia del Ritorno. Decine i feriti

Gaza-IMEMC, PIC, Quds Press, PCHR e WAFA. Due ragazzini palestinesi sono stati uccisi e 81 altri manifestanti sono stati feriti, venerdì, durante le proteste della Grande Marcia del Ritorno nella Striscia di Gaza.

Le forze israeliane hanno aggredito le migliaia di manifestanti che hanno preso parte alla Grande Marcia del Ritorno settimanale al confine tra Gaza e Israele, secondo quanto affermato da fonti mediche.

I soldati a guardia della barriera di separazione hanno sparato proiettili letali e di acciaio rivestiti di gomma contro i manifestanti, che si erano radunati in diversi accampamenti lungo il confine, uccidendo Ali Sami Ashqar, di 17 anni, e Khaled al-Raba’i, 14 anni. Almeno 81 manifestanti sono stati feriti, tra i quali 34 minorenni, due paramedici ed un fotoreporter.

Alcuni feriti sono stati trasferiti in ospedale e molti altri sono stati curati negli ospedali da campo.

Secondo il Centro palestinese per i diritti umani (PCHR), le forze israeliane hanno ucciso 327  civili palestinesi dall’inizio della Grande Marcia del Ritorno, il 30 marzo 2018. Inoltre, circa 32 mila palestinesi sono stati feriti, alcuni gravemente, durante l’esercizio del loro diritto di protestare pacificamente contro l’embargo su Gaza.

Le proteste settimanali chiedono la revoca dell’embargo israeliano sulla Striscia di Gaza ed il ritorno dei profughi palestinesi nelle loro case della Palestina del 1948.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.