Jenin-PIC e Quds Press. Due resistenti palestinesi sono stati uccisi, all’alba di giovedì, durante scontri armati con le forze di occupazione israeliane (IOF) nel campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania.
Le Brigate Jenin, affiliate alle Brigate al-Quds del Jihad islamico, hanno annunciato che il loro comandante Mohammed as-Saadi, 26 anni, e un altro comandante delle Brigate al-Aqsa, Naim Zubeidi, 27 anni, sono stati uccisi all’alba in una “vile operazione di assassinio” condotta dalle IOF nel campo di Jenin.
Fonti locali hanno spiegato che un vasto spiegamento di forze israeliane ha invaso, di prima mattina, Jenin e il suo campo da diverse direzioni, si è posizionato nelle sue strade e sui tetti di alcune case, e si è scontrato con i combattenti della resistenza.
Hanno aggiunto che i combattenti della resistenza hanno avuto uno scontro a fuoco con i soldati, che hanno circondato una casa, e che Saadi e Zubeidi sono stati uccisi e molti altri hanno riportato ferite.
Nel frattempo, due giovani identificati come Wisam Fayed e Omar Taleb sono stati rapiti dopo che le IOF hanno circondato le loro case nella zona di al-Hadaf, sempre nel campo di Jenin, mentre altri due sono stati rapiti dopo che un veicolo militare li ha investiti mentre erano a bordo di una moto.
Le Brigate Jenin, da parte loro, hanno affermato che i loro combattenti hanno lanciato una pioggia di proiettili contro le forze militari israeliane nell’area di al-Hadaf e hanno attaccato alcuni veicoli delle IOF al cancello del campo con alcuni ordigni esplosivi.
Le due giovani vittime sono il settimo e l’ottavo palestinese ucciso nella Cisgiordania occupata in meno di tre giorni. Pertanto, il bilancio dei palestinesi uccisi dall’inizio dell’anno in corso è salito a 209, 50 dei quali provenienti di Jenin.
Uno è stato ucciso negli scontri con le truppe israeliane nella città di Ya’bad, nel nord della Cisgiordania, mercoledì pomeriggio. Martedì, quattro palestinesi sono stati uccisi in scontri con le IOF in tutta la Cisgiordania e un altro palestinese è stato ucciso dopo aver compiuto un attacco con l’auto che ha ferito gravemente un soldato lo stesso giorno.
Oggi, giovedì, le forze nazionali e islamiche a Jenin hanno annunciato uno sciopero globale per le due giovani vittime, invitando i commercianti, i negozianti e le istituzioni a unirvisi.