Due uccisi in scontri a Beirut

PressTv. I media di stato libanesi hanno affermato che due persone sono state uccise e altre 18 ferite durante scontri tra sostenitori e oppositori del governo siriano, nella capitale Beirut.
Le vittime sono morte in combattimenti per strada, a Beirut, durante le prime ore di questa mattina, lunedì 21 maggio.
Granate a propulsione e mitragliatrici sono state usate negli scontri, che sono scoppiati a seguito di notizie che riferivano che le truppe dell’esercito libanese aveva colpito a morte il religioso anti-governo siriano, Ahmad Abdel Wahed, quando il convoglio su cui si trovava non si era fermato al posto di blocco della città di Koueikhat, nel distretto settentrionale di Akkar, il 20 maggio.
Dirigenti della sicurezza libanese hanno affermato che anche un’altra persona del convoglio è stata uccisa.
“La dirigenza dell’esercito ha espresso profondo rammarico per la morte delle due vittime”, ha dichiarato l’esercito in un comunicato diffuso dopo la sparatoria ad Akkar.
Il comunicato aggiunge che l’esercito “formerà immediatamente un comitato investigativo che incluse dirigenti di spicco e la polizia militare” per indagare sull’incidente.
Il conflitto mortale di lunedì giunge alcuni giorni dopo l’uccisione di una persona e il ferimento di diverse altre in scontri tra sostenitori del governo di Damasco, provenienti dal quartiere di Jabal Mohsen, nell’area settentrionale della città portuale di Tripoli, e i suoi oppositori, del vicino quartiere di Bab al-Tibbaneh, il 17 maggio.
Scontri tra sostenitori del governo siriano e suoi oppositori nella Tripoli libanese sono scoppiati il 12 maggio, mentre dimostranti anti-Damasco avevano cercato di avvicinare gli uffici del “Social Nationalist Party” siriano pro-governo di Damasco.