Il 29 marzo è morta ad Amman, in Giordania, la combattente filo-palestinese Teresa Halazi, dopo un lungo periodo che l’ha vista affetta da tumore.
Teresa partecipò al dirottamento dell’aereo belga “Sabina”, all’aeroporto di Lod in Palestina negli anni ’70. Fu proprio durante il sequestro dell’aereo che un gruppo di soldati israeliani attaccò cercando di uccidere i quattro palestinesi. Teresa sparò alla mano di uno di questi soldati e quel soldato era l’attuale premier israeliano Benjamin Netanyahu. Teresa fu colpita da raffiche di proiettili e condannata a 220 anni di prigione. Fu rilasciata con lo Scambio Shalit, con il quale fu liberato da Hamas il soldato israeliano Gilad Shalit, nel 2006, in cambio della scarcerazione di 1027 palestinesi.
Se ne va una combattente palestinese per la liberazione della Palestina, meno conosciuta di altri, ma parte della lotta di resistenza palestinese.