È morto Nabeel Khair, il medico palestinese che donò la sua vita alla Sardegna

Di L.P. Nabeel Khair, il primo medico di base morto in Sardegna per l’epidemia di coronavirus, è il n. 96, l’ultimo di un elenco spaventoso di medici vittime del lavoro, destinato purtroppo ad allungarsi.

Nabeel era un medico palestinese, naturalizzato sardo, che nonostante la lontananza dalla sua terra non ha mai abbandonato l’idea di vederla finalmente indipendente e libera da ogni sopruso colonialista.

Leader del movimento filo-palestinese sardo, non è mai mancato alle manifestazioni per la pace in Medio Oriente, per il sacrosanto diritto del popolo palestinese a vivere in pace in un proprio Stato e ai tanti convegni, locali ed internazionali da lui organizzati. Il medico di base di Tonara, piccolo paese della provincia di Nuoro, ha lasciato così la sua famiglia, la sua terra adottiva, i suoi pazienti e la causa che ha dato senso alla sua vita. Noi continueremo a batterci per la causa palestinese anche in tuo nome con quell’impegno civile e democratico di cui ci hai dato un magnifico esempio.