E’ successo ad ottobre in Palestina

E' successo ad ottobre in Palestina (*)

Ottobre 1920: Il leader sionista e funzionario inglese Herbert Samuel emana dei decreti che facilitano il trasferimento di terre della popolazione locale a immigrati creando le condizioni per cui la politica della pulizia etnica possa continuare fino ai nostri giorni.

27 ottobre 1933: Musa Kadhem al-Husaini (sindaco di Gerusalemme che si dimette perché non accetta di applicare i diktat dell'occupazione del 1920) viene ferito durante una manifestazione nonviolenta a Giaffa, contro l'immigrazione sionista di massa. Questo episodio accelera la sua morte, avvenuta il 27 marzo 1934.

Al-Husaini nasce nel 1853, parla turco correntemente, e serve l'Impero Ottomano come amministratore e poi viene eletto sindaco di Gerusalemme nel 1918. In seguito viene eletto rappresentante di Gerusalemme al terzo (dicembre 1920, Haifa), quinto (agosto 1922, Nablus), sesto (giugno 1923, Giaffa), settimo (giugno 1928) Congresso del Comitato esecutivo arabo e ne è il presidente dal 1920.

7 ottobre 1947: la Lega Araba di recente costituita tiene un incontro per i Primi Ministri, ma l'Alto Comitato Arabo non è stato invitato perché i sovrani di Giordania e Iraq, che stavano cercando di ostacolare il nazionalismo palestinese, si sono opposti. Haj Amin al-Hussein si presenta pur non essendo invitato e nessuno ha il coraggio di espellerlo. Al-Hussein propone la formazione di un governo palestinese in esilio per sostituire l'Alto Comitato Arabo ma la sua proposta viene rifiutata (ancora una volta dai delegati giordani e iracheni). Da allora in poi la questione palestinese viene trattata dai paesi arabi, l'Onu e la potente Agenzia ebraica con le lobbies sioniste nel mondo.

1 ottobre 1948: L'Alto Comitato Arabo convoca un Congresso palestinese a Gaza ed elegge un governo palestinese. Una costituzione viene elaborata ed i delegati eleggono un gabinetto condotto da Ahmed Hilmi Abul Baqi come Primo Ministro e Haj Amin Al-Hussein come primo presidente. Il nascente governo viene riconosciuto da diversi paesi inclusi tutti gli stati arabi ad eccezione della TransGiordania.

Ottobre 1948: Beit Jibreen, un villaggio a metà strada tra Hebron e Madjal (Ashkelon) viene attaccato e saccheggiato dalle forze sioniste. Umm Ibrahim Shawabkeh, una donna profugo del villaggio afferma: “Avevo 12 anni nel 1948 quando gli Ebrei ci hanno cacciato via. Siamo fuggiti dal villaggio quando I soldati sono arrivati e hanno cominciato a sparare alla gente. I miei nonni non volevano lasciare la loro casa; si sono nascosti in una cava vicino al villaggio ma i soldati li hanno trovati e uccisi”.

Ottobre 1951: Israele rifiuta il piano di pace dell'Onu accettato da Egitto, Siria, Libano e Giordania.

29 ottobre 1956: Israele invade e occupa la Striscia di Gaza e la penisola del Sinai con la collaborazione inglese e francese. Marcia indietro e ritiro dopo le pressioni dell'amministrazione americana (presidente Eisenhauer). Il movimento sionista intensifica i suoi sforzi per stabilire un efficace attività di lobbying negli Stati Uniti. Il gruppo lobby di protezione chiamato Comitato dei Pubblici Affari Israeliani e Americani (istituito nel 1954) intensifica i suoi sforzi con oltre 200 gruppi chiamati con l'inganno a sostenere il Sionismo (Delaware Valley PAC a Philadelphia, San Franciscans for Good Government in California, Cactus PAC in Arizona, Chili PAC in New Mexico, Beaver PAC in Wisconsin and even Ice PAC in New York are really pro-Israel PACs).

Ottobre 1973: Le forze egiziane e siriane attaccano le forze israeliane che occupavano illegalmente le loro terre (rispettivamente il Sinai e il Golan). La guerra sarebbe potuta essere vinta e le terre occupate liberate se non fosse stato per l'intervento americano che ha inviato armi e intelligence ed impedito l'esercito russo dal sostenere gli eserciti arabi.

14 ottobre 1974: l'Assemblea Generale dell'Onu riconosce l'OLP come rappresentante del popolo palestinese con 105 voti favorevoli e 4 contrari (Usa, israele, Bolivia, Repubblica Domenicana).

Ottobre 1987: inizio della rivolta al-Hijara. Il 3 ottobre 1987 manifestazioni e scioperi si svolgono con il coinvolgimento di scuole e collegi della striscia di Gaza in protesta per l'omicidio da parte delle forze israeliane di 3 cittadini vicino il campo profughi di al-Bureij. Queste manifestazioni vengono brutalmente represse dai soldati israeliani portando a loro volta maggiore rabbia e diffusione di queste manifestazioni. L'8 ottobre 1987, un grande numero di manifestazioni si tengono in villaggi, città e campi profughi nella striscia di Gaza dopo l'uccisione di 4 palestinesi da parte delle forze di occupazione israeliana avvenuta due giorni prima. Il 10 ottobre, le manifestazioni si tengono in diversi posti accompagnate da scioperi e 25 palestinesi vengono colpiti. Queste manifestazioni e scioperi si diffondono anche nella West Bank dove una donna viene uccisa e 4 vengono feriti in una pacifica manifestazione nella piazza di al-Manara, a Ramallah, il 12 ottobre 1987. Questo omicidio incita ad ulteriori manifestazioni nei giorni successivi.

Campi profughi nelle aree come la striscia di Gaza, Betlemme, Nablus, Gerusalemme Est (campo profughi di Shufat) hanno un ruolo portante in queste manifestazioni. Durante la visita del Segretario degli Stati Uniti George Shultz a Gerusalemme viene dichiarato lo sciopero generale e un gran numero di manifestazioni si tengono in posti come Gerusalemme e Nablus, con un giovane ucciso dalle forze di occupazione israeliana.

In un sanguinoso incidente, l'esercito israeliano attacca i manifestanti nella mia attuale università (Università di Betlemme) nella mattina di mercoledì 28 ottobre 1987, ferendo 3 studenti uno dei quali muore due giorni dopo con ferite critiche (Ishaq Abusrour del campo profughi di Aida). Di conseguenza, l'esercito di occupazione ordina all'Università di Betlemme di chiudere per tre mesi.

Ottobre 1989: Rifiuto di pagare le tasse all'occupazione da parte dei residenti di Beit Sahur (Collina dei pastori). La cittadina viene messa sotto assedio e coprifuoco e viene devastata. I rappresentanti di un numero di paesi europei e leader di chiese tentano di visitarla ma vengono respinti dall'esercito israeliano, riuscendo dopo a sgattaiolare dentro da una strada secondaria. Viene fondato il centro palestinese di riavvicinamento dei popoli. Da qui nasce l'idea che condurrà alla formazione dell'International Solidarity Movement.

8 ottobre 1990: Faisal Hussein appende questo poema che coglie lo spirito della resistenza dopo i massacri delle forze israeliane che hanno attaccato i fedeli alla moschea di al-Aqsa.

Oh Dio, il petto è pieno di amarezza … non tramutarlo in dispetto.
Oh Dio, il cuore è pieno di dolore, non accendere vendetta.
Oh Dio, l'anima è piena di paura … non trasformarla in odio.
Oh Dio, il mio corpo è debole … non trasformare la mia debolezza nella disperazione.
Oh Dio, io, il tuo servo, sto tenendo la brace … aiutami così a mantenere la mia costanza.
Oh Dio, la fede è amore … Oh Dio, la fede è il perdono … Oh Dio, la fede è la convinzione …
Oh Dio, non spegnere la fiamma della fede nel mio petto.
Oh Dio, noi volevamo che l'Intifada fosse bianca, proteggila.
Oh Dio, volevamo la libertà per la nostra gente, non vogliamo la schiavitù per gli altri.
Oh Dio, volevamo una patria per il nostro popolo, non avevamo l'intenzione di distruggere gli stati degli altri, né demolire delle loro case.
Oh Dio, il nostro popolo è spogliato di tutto, tranne della fede nel suo diritto.
Oh Dio, il nostro popolo è debole, se non nella fede e nella sua vittoria.
Oh Dio, donaci la convinzione, la misericordia e la tolleranza nelle nostre file e non porci in guerra contro noi stessi.
Oh Dio, trasforma il sangue sparso in luce che ci guidi e rafforzi le nostre armi e non trasformarlo in combustibile per l'odio e la vendetta.
Oh Dio, aiutaci col nostro nemico in modo da poterlo aiutare a riconciliarsi con se stesso.Oh Dio, questa è la mia preghiera per voi … la mia invocazione. Ascoltala e concedici la nostra supplica e guidaci alla retta via.

1 ottobre 2000: manifestazione nonviolenta dei cittadini palestinesi d'Israele viene attaccata con una raffica di munizioni delle forze israeliane: 12 civili (inclusi bambini) uccisi.

29 ottobre 2008: la nave di solidarietà Dignity riesce ad attraccare al porto di Gaza e a rompere l'assedio.

    (*) parte di un prossimo libro sulla storia della resistenza civile palestinese.

    Mazin Qumsiyeh, PhD. Un beduino nel cyberspazio

    http://qumsiyeh.org

(Traduzione per Infopal a cura di Marta Bellingreri)

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