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MEMO. Un importante funzionario degli Emirati ha dichiarato martedì 8 settembre che il controverso accordo di normalizzazione con Israele non sarà influenzato anche se Tel Aviv dovesse lanciare un’offensiva contro la Striscia di Gaza.
In un’intervista al quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth, Ali Al-Nuaimi, presidente del Comitato per la Difesa, gli Interni e gli Affari Esteri del Consiglio Federale degli Emirati Arabi Uniti, ha affermato che la “calda pace con Israele” può sopportare crisi come una “guerra a Gaza” .
Nel periodo tra il 2008 e il 2014, Israele lanciò tre massicce offensive contro l’enclave assediata, causando la morte di migliaia di palestinesi e una distruzione senza precedenti a Gaza.
Al-Nuaimi ha dichiarato di aspettarsi che l’accordo di normalizzazione tra il suo Paese e Israele sarà finalizzato questo mese.
Al-Nuaimi ha aggiunto che il principe ereditario degli Emirati Arabi Uniti, Mohammad Bin Zayed, potrebbe presto visitare Israele.
Ha anche confermato che i voli diretti tra i due Paesi inizieranno dopo la firma dell’accordo.
Il funzionario degli Emirati ha detto di aspettarsi che Israele rimuova la sua opposizione all’acquisto di F-35 statunitensi da parte degli Emirati Arabi Uniti.
Dopo l’annuncio del mese scorso dell’accordo di normalizzazione tra Emirati Arabi Uniti e Israele, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che l’accordo non include la vendita di F-35 agli Emirati Arabi Uniti.
Al-Nuaimi, nell’intervista, ha accusato la leadership palestinese di essere “bloccata nel passato” a causa della sua posizione nei confronti di Israele.