Ebrei di Giustizia. Intervista a Neturei Karta.

Angela Lano, Teheran, 4-5 marzo. Nella sala congressi affollata di delegati giunti da tutto il mondo per la IV Conferenza internazionale: 'Palestina, il simbolo della resistenza. Gaza, la vittima di un crimine'. spicca un gruppetto di persone: vestono gli abiti e i cappelli degli ebrei ortodossi. Uno di loro saluta con un cordiale “as-salamu ‘alaikum” islamico un giovane iraniano che gli passa accanto. Sulla giacca nera ha appuntato un cartellino con su scritto: “Ebreo ma non sionista”. Sono i coraggiosi ebrei di Neturei Karta, e arrivano da Londra per partecipare alla due giorni di solidarietà con il popolo palestinese. 
Avviciniamo rabbi Ahron Cohen e gli chiediamo di parlarci di questa organizzazione molto attaccata sia in Israele sia dalla Israel Lobby.

Cos’è Neturei Karta?

E’ il nome di un’opposizione, di una filosofia. Siamo ebrei ortodossi che si oppongono al sionismo.

Cos’è il sionismo?

E’ un movimento nato oltre un secolo fa con lo scopo di fondare uno stato sottraendo la terra al popolo che vi viveva e usando contro di esso prepotenza e violenza. Tutto ciò è contro la religione ebraica, che invece insegna la pace.
Il sionismo va contro il vero giudaismo, che vede la realizzazione dello stato ebraico in cielo. Il sionismo è la vergogna dell’ebraismo. Una delle nostre attività è quella di spiegare che il vero giudaismo è contro il sionismo. Quest’ultimo non rappresenta gli ebrei.

Eppure i sionisti o i filo-sionisti fanno di tutto per convincerci dell’opposto…

Certo, hanno una potente macchina propagandistica, ma non bisogna assolutamente confondere ebraismo con sionismo: il primo esiste da millenni, il secondo da poco più di un secolo ed è un particolare tipo di colonialismo.

Ci sono molti ebrei e anche teologi e sacerdoti cristiani che ritengono che gli ebrei abbiano un diritto “divino”, biblico,  sulla Palestina storica.

Sono degli ignoranti. Conoscono qualche passo della Bibbia e lo usano strumentalmente per giustificare la sottrazione della  Palestina ai palestinesi e la loro oppressione. Ci sono riferimenti a Israele, è vero, ma la stessa Bibbia sostiene la necessità dell’esilio per gli ebrei. Inoltre, dobbiamo tenere presente anche l’aspetto umanitario e etico, da essa incoraggiato.
L’autentica religione ebraica non ha nulla a che vedere con il sionismo.

Che idea avete di Israele?

Lo stesso concetto di Israele è anti-ebraico e contro l’umanità. Riducendo questa ideologia ridurremo anche lo scontro, dunque anche le morti.
Israele è uno stato razzista che pratica l’Apartheid. E’ uno stato illegittimo.

Che seguito ha Neturei Karta?

Siamo diverse migliaia di persone. Molti ebrei sono anti-sionisti, ma non vogliono apparire, far conoscere le loro posizioni. Per timore di pressioni o ricatti. Ma noi possiamo dire di avere dalla nostra l’autorità della Storia. Noi rappresentiamo l’autentica filosofia ortodossa ebraica.

Cosa pensate dell’idea di stato binazionale per musulmani, ebrei e cristiani in Palestina?

Uno stato per tutti, non solo per musulmani, ebrei e cristiani. Per tutti coloro che vogliono abitarvi. Per ora è un sogno, ma è la giusta soluzione. La guerra contro Gaza, tuttavia, ha distrutto questa idea ed è necessario sedersi per discuterne. Il genocidio di Gaza si è basato sulla scusa dei razzi lanciati da Hamas, ma chiediamoci allora perché Hamas li lancia. Questa è la domanda da porre. La risposta sta nell’assedio continuo alla Striscia e nell’oppressione israeliana contro i palestinesi.

Che futuro immagina?

(Sorride) Possiamo solo pregare…Israele si basa su una falsa ideologia. Con la grande sofferenza e ingiustizia che infligge ai palestinesi, non può durare. Resta una domanda: quanto tempo occorrerà?

 

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