Economia palestinese compromessa da Israele

PressTv, InfoPal. L'Autorità palestinese (Anp) fa sapere che la decisione israeliana di sospendere le entrate fiscali dovute ai palestinesi sta avendo effetti devastanti sull'economia della Palestina.
Il congelamento dei fondi da parte di Israele ha reso il premier Salam Fayyad incapace di pagare i salari di decine di migliaia di impiegati degli apparati civili.

I fondi che in larga percentuale sono costituiti dalle entrate mensili dell'Anp sono stati congelati a novembre da Tel Aviv, dopo che la Palestina è divenuta membro dell'Unesco.

I commentatori sostengono che Israele non può appropriarsi dei fondi che sono dovuti al popolo palestinese.

La scorsa settimana scorsa, il segretario generale Onu, Ban-Ki-moon, aveva chiesto al governo israeliano l'immediato rilascio dei fondi ai palestinesi.

Ogni mese Israele riscuote circa 100milioni di dollari di dazi doganali su merci destinate ai mercati palestinesi che transitano dai porti israeliani.

L'Anp eroga ogni mese 200milioni di dollari in termini salariali e di assistenza alle famiglie palestinesi bisognose.

A questa notizia aggiungiamo i contenuti dell'ultimo rapporto rilasciato dalla Lega Araba sugli effetti che politiche e pratiche israeliane hanno avuto sulla capacità produttiva palestinese e sullo sfruttamento, ovvero sul furto, delle risorse disponibili.

Nel documento firmato dalla Lega Araba, si riporta un incremento della povertà, confermato pure da altri istituti e dalle Nazioni Uniti.

Nawaf Abu Shamala, ricercatore del dipartimento per lo sviluppo e le ricostruzioni di Gaza per la Lega Araba, ha individuato nell'occupazione israeliana la causa diretta di povertà e perdite all'economia locale.

I palestinesi che vivono in condizioni di povertà estrema – hanno bisogno di vestiario, cibo e di una casa – sono il 45%. Nella Striscia di Gaza sono il 64%, a Gerusalemme sono l'80%.

Nella Striscia di Gaza, l'assedio, da lungo tempo imposto da Israele, ha modificato gli stili di vita, producendo insicurezza alimentare. A Gaza l'80% della popolazione dipende dall'assistenza umanitaria dall'esterno.

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