Educazione colpita dalle flagranti violazioni israeliane, afferma gruppo per i diritti

MEMO. L’istruzione in Palestina è soggetta a flagranti violazioni israeliane, secondo quanto ha affermato martedì in un rapporto il Centro al-Mezan per i diritti umani, in occasione della Giornata internazionale dell’istruzione delle Nazioni Unite.

Il diritto all’istruzione nei Territori palestinesi occupati “è sistematicamente violato dall’occupazione israeliana”, secondo quanto osservato da al-Mezan, con un impatto negativo sui palestinesi e sulla loro vita.

Secondo il gruppo per i diritti, dal 2008 l’esercito israeliano ha ucciso 1.383 bambini palestinesi nella sola Striscia di Gaza. Nello stesso periodo, ha demolito parzialmente o completamente 571 strutture educative, comprese 538 scuole, e arrestato 143 studenti.

Le scuole di Gerusalemme, ha aggiunto al-Mezan, stanno affrontando punizioni imposte dalle autorità d’occupazione israeliane semplicemente perché si rifiutano di usare i libri di testo israeliani. Il gruppo ha anche sottolineato la sofferenza quotidiana degli studenti palestinesi che devono passare attraverso i checkpoint militari per andare a scuola.

A Gaza, intanto, la situazione è molto difficile a causa dell’assedio israeliano in atto dal 2006. “Alcune scuole devono lavorare su due turni per assorbire il numero degli studenti”.

Al-Mezan ha ribadito il diritto dei palestinesi di godere dell’istruzione in sicurezza, senza violazioni e restrizioni. Ha chiesto alla comunità internazionale di esercitare pressioni sull’occupazione israeliana affinché rimuova tutti gli ostacoli imposti agli studenti palestinesi e al sistema educativo.