Egitto, centinaia di manifestazioni contro il golpe dopo la preghiera del venerdì

imagesIl Cairo-InfoPal. Venerdì 9 agosto, immense marce, formate da centinaia di migliaia di sostenitori del presidente deposto, Mohammed Mursi, sono confluite nelle piazze di Rabaa al-Adawyia e an-Nahda. Testimoni oculari hanno affermato che il sit-in della piazza di Rabaa al-Adawyia si è esteso per circa 13 chilometri. Dal canto suo, la Coalizione nazionale per sostenere la legittimità e respingere il colpo di stato aveva invitato i suoi sostenitori a partecipare alle attività organizzate durante i giorni di Eid al-Fitr, con lo slogan “Festa della Vittoria”.

In un comunicato stampa, la coalizione ha annunciato che dopo la preghiera del venerdì, 28 marce sono uscite da diverse moschee del Cairo e Giza. Tra cui le moschee Abbasia e al-Fatah, a Ramsis, al-Istiqama, a Giza e quella di Mustafa Mahmoud, nel quartiere di al-Muhandisin, e si sono dirette verso i sit-in di Rabaa al-Adawyia e an-Nahda. Mentre alte manifestazioni hanno avuto luogo in tutte le province dell’Egitto, sotto lo slogan “il popolo vuole rovesciare il golpe”.

Ha anche sottolineato che “mentre i simboli della rivoluzione si sono uniti alla gente nelle piazze, per protestare contro il colpo di stato, i golpisti si sono barricati in una caserma militare”. In riferimento alla celebrazione del presidente ad interim e del suo vice, il ministro della Difesa, tenuta in occasione della festa di Eid al-Fitr in una base aeronautica del Cairo.

Nel comunicato si legge ancora: “Le scene che si sono viste confermano che il (colpo di stato del 3 luglio) ha fallito e che nei prossimi giorni vedremo la restaurazione della volontà del popolo e l’affermazione della sua libertà”. E ha proseguito: “Chiediamo alle masse del popolo egiziano di continuare a portare le proprie famiglie nelle piazze della rivoluzione, venerdì, sabato e domenica, per festeggiare insieme la vittoria, e rendere tutto il mondo testimone dell’immagine civile di questo popolo”.