Il generale maggiore Ahmad Ibrahim ha evidenziato che 794 tunnel sono stati distrutti nel 2013.
Parlando a Ma’an a el-Arish, Ibrahim ha detto che i servizi di ingegneria militare e di intelligence dell’esercito egiziano hanno iniziato a progettare sistemi di rilevamento da installare lungo le frontiere nel nord-est del Sinai e al largo della costa.
Questi sistemi, ha spiegato, useranno moderne tecnologie per rilevare i tunnel del contrabbando in modo che l’esercito possa distruggerli.
Ibrahim ha ringraziato le tribù del Sinai per aver cooperato con l’esercito nei suoi sforzi per combattere i gruppi militanti nella zona. Ha aggiunto che le autorità egiziane hanno iniziato a raccogliere informazioni sui residenti le cui case hanno subito danni durante l’ultima repressione contro i jihadisti a Rafah, per compensarli.
Inoltre, l’esercito prevede di creare una “zona di sicurezza” a Rafah attraverso cui le guardie di frontiera egiziane potranno monitorare e rendere sicure le aree di confine.
“Il ministro della Difesa, Abdul-Fattah Sisi, ha dato l’ordine di offrire compensazioni ai residenti le cui case hanno subito un danno”.
Traduzione di Edy Meroli