Egitto fa pressioni su Hamas per cancellare manifestazioni a Gaza

Gaza – Palestine Chronicle e Al Maydan News. Le autorità egiziane hanno fatto pressioni su Hamas per annullare le manifestazioni programmate presso il confine che separa Israele dalla Striscia di Gaza.

Secondo quanto riferito da fonti locali, la chiusura del valico di Rafah, entrata in vigore lunedì, è un tentativo per fare pressione su Hamas e gli egiziani starebbero pensando di aumentare le sanzioni sulla Striscia di Gaza se le manifestazioni dovessero continuare.

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Lunedì, le autorità egiziane hanno comunicato al ministero degli Interni di Gaza che il Valico di Rafah sarà chiuso fino a nuovo avviso, senza fornire motivazioni.

La TV israeliana Channel 13 ha riferito che l’Egitto ha effettuato contatti intensi con il capo di Hamas, Ismail Haniyah, per prevenire una possibile escalation a Gaza che potrebbe essere innescata dalle manifestazioni in programma organizzate per chiedere la fine dell’embargo di 14 anni.

Secondo l’emittente pubblica israeliana Kan l’Egitto ha detto a Hamas che Israele avrebbe impedito ai manifestanti palestinesi di avvicinarsi alla recinzione orientale a qualsiasi costo, anche se ciò dovesse causare la morte di molti palestinesi.

Proteste simili scoppiarono a marzo del 2018 e furono sospese alla fine del 2019. Circa 214 palestinesi, tra cui 46 bambini, vennero uccisi in quelle manifestazioni, ed oltre 36.100, tra cui quasi 8.800 minorenni, rimasero feriti, secondo i dati delle Nazioni Unite. Uno su cinque dei feriti (oltre 8 mila) fu colpito con munizioni letali. Nello stesso periodo, venne ucciso un soldato israeliano ed altri sette rimasero feriti.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.