Egitto ha fatto uso di tecnologia israeliana per disabilitare internet nel Paese

Al-Quds (Gerusalemme) – Pal-Info. Durante la prima settimana di rivolta popolare, cominciata il 25 gennaio scorso, l'Egitto avrebbe beneficiato di “tecnologia israeliana” per indebolire, quando non oscurare del tutto, la connessione internet nel Paese.

E' quanto viene rivelato dal quotidiano israeliano “Yediot Ahronot”.  Sembra, cioè, che il governo egiziano abbia fatto esplicita domanda di tecnologia israeliana per bloccare internet e contenere l'ondata di proteste nelle quale s'inneggiava alla caduta di Hosni Mubarak.

La società di software “Nyrus” avrebbe studiato un programma altamente sofisticato per disabilitare l'accesso ad internet dall'Egitto. Questo particolare, invece, sarebbe stato svelato da un fonte israeliana per le comunicazioni. Non è la prima volta che alla società in questione viene commissionata l'elaborazione di tecnologie speciali da parte di un governo. Pare che la stessa abbia servito anche compagnie di telecomunicazione saudite e pakistane. 
Essa è specializzata nella programmazione di computer al servizio di agenzie d'Intelligence in tutto il mondo, per intercettare e ascoltare telefonate, analizzare le voci nelle comunicazioni, registrare le attività su internet, recuperare e-mail e disabilitare il web ovunque richiesto.

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