Egitto, il portavoce del ministero degli Esteri: la proposta di rifiutare il sostegno degli Stati Uniti e di annullare il Camp David non ha senso

Al-Masry al-Yowm. Il portavoce del mistero degli Esteri, Badr Abdel Atty, venerdì ha dichiarato al giornale Al-Sharq Al-Awsat, che ha sede a Londra, che la proposta di rifiutare il sostegno degli Stati Uniti e di annullare il trattato di pace tra Egitto e Israele non ha senso.

Abdel Atty ha anche affermato che l’Egitto non permetterà ad alcun partito di interferire in politica interna e che la realizzazione e la tempista della road map sarà una decisione esclusivamente egiziana.

Egli ha sottolineato l’Egitto è impegnato nella road map, secondo la volontà del popolo egiziano.

Ha aggiunto che gli Stati Uniti hanno rinviato i sostegni, senza averli bloccati del tutto, sottolineando che questo non influenzerà in alcun modo la capacità economica e militare dell’Egitto.

Inoltre, il portavoce ha ribadito la collaborazione tra l’Egitto e gli Stati Uniti. “Gli Stati Uniti vogliono cooperare pienamente con il governo provvisorio”.

E ha spiegato che questo sostegno è parte delle relazioni strategiche, economiche e culturali dei due Paesi.

Gli Stati Uniti stavano per rifornire l’Egitto di carri armati, aerei da guerra, elicotteri e missili, oltre che di 260 milioni di dollari in contanti, ma il Segretario della Difesa, Chuck Hagel, ha telefonato al ministro della Difesa, Abdel Fattah Al-Sisi, dicendo che gli Stati Uniti avrebbero continuato ad assisterli su questioni che riguardano la sicurezza del Sinai, la lotta al terrorismo e la proliferazione di armi.

Traduzione di Sonia Li Veli