Egitto, iniziate oggi le elezioni presidenziali

Al-Masry al-Yowm. Le sezioni elettorali sono state aperte questa mattina, mercoledì 23 maggio, in 27 governatorati egiziani.

Sono in corsa 11 candidati alle elezioni presidenziali indette 15 mesi dopo la deposizione dell’ex presidente Hosni Mubarak.

La legge sulle elezioni presidenziali venne promulgata a gennaio del 2012 dal Supremo Consiglio delle Forze armate – Scaf – che governa ad interim il Paese dall’11 febbraio 2011.

La lista dei candidati include l’ex membro dei Fratelli Musulmani, Abdel Moneim Abouel Fotouh; il membro del Partito dell’Alleanza popolare socialista, Abul Ezz al-Hariry; l’ex primo ministro Ahmed Shafiq; l’ex ministro degli Esteri e presidente della Lega Araba, Amr Moussa; il leader del Partito nasseriano Karama, Hamdeen Sabbahi; il giudice e vice-presidente della Corte di Cassazione, Hesham al-Bastawisi; il membro del Partito democratico della Pace ed ex capo dell’ufficio dell’intelligence, Hossam Khairallah; l’avvocato del lavoro, Khaled Ali; il leader del “Beginning Party”, Mahmoud Hossam; il leader della Fratellanza musulmana, Mohamed Morsy; lo scrittore islamista Mohamed Selim al-Awa.

Ci sono 53 milioni di elettori, 11% solo al Cairo.

Questa è la terza elezione nazionale egiziana indetta dalla Rivoluzione del 25 gennaio 2011. Nel marzo 2011, gli egiziani votarono su una serie di emendamenti costituzionali promulgati dallo Scaf in una modifica costituzionale in base alla quale il Paese è stato governato negli ultimi 15 mesi.

A novembre, gli egiziani diedero il via al processo elettorale per i loro rappresentanti in Parlamento. Circa il 54% degli elettori si  presentò ai seggi, mentre il 41% rinunciò.

Come prevede l’attuale modifica costituzionale, il Presidente della Repubblica ha una vasta gamma di poteri che includono la convocazione del Parlamento, la nomina del Governo e del suo primo ministro, e la rappresentanza dello Stato in patria e all’estero.