Egitto: istituzione di un consolato a Gaza dopo la formazione del governo

 

Gaza – Ma'an.  L’Egitto sta considerando la possibilità di istituire un consolato nella Città di Gaza, ha comunicato mercoledì un alto funzionario, affermando che il governo sovrintenderà il coordinamento dei viaggi per coloro a cui non è permesso il libero spostamento attraverso il valico di Rafah, aperto di recente.

Il governo, come ha annunciato al giornale arabo Al-Hal l’ambasciatore egiziano presso l’Autorità palestinese, Yaser Othman, sarà un distaccamento del consolato di Ramallah e potrà essere aperto subito dopo l’annuncio del nuovo e unificato governo palestinese.

Secondo il giornale, diffuso dal Birzeit University's Center for Media Development, con sede a Ramallah, Othman ha sostenuto che l’obiettivo principale del governo egiziano sarà il rilascio di permessi di viaggio per uomini di età compresa tra i diciotto e i quaranta anni d’età, che attualmente rappresentano l’unica categoria di persone a cui non è permesso il transito attraverso il valico di Rafah, tra l’Egitto e Gaza, aperto ai viaggiatori dal 28 di maggio, per la prima volta dopo quattro anni.

Al-Hal riporta le parole di Othman: “Dovrebbe essere chiaro, comunque, che la formazione di un nuovo governo e l’implementazione degli accordi di riconciliazione saranno il presupposto dell’agevolazione di molte azioni, inclusa la realizzazione di nuovi meccanismi a Rafah, che aiuteranno a migliorare la situazione di Gaza”.

Inizierà, inoltre, un rinnovo della lista nera, ha reso noto Othman, riferendosi all’elenco di circa 5.000 palestinesi, a cui è proibito giungere in Egitto attraverso il valico di Rafah. Tale lista, ha confermato, sarà “ridotta al minimo”, in base ai requisiti di sicurezza egiziani.