Egitto: la relazione dei commissari della Suprema Corte Amministrativa ordina lo scioglimento di “Libertà e Giustizia” e la liquidazione dei suoi beni

Il Cairo – Quds Press. La relazione del Collegio commissariale della Suprema Corte Amministrativa ha deciso, sabato 16 novembre, di sciogliere il partito “Libertà e Giustizia”, braccio politico dei Fratelli Musulmani, di liquidarne i beni e trasferirli alla Tesoreria di Stato, affermando che il partito è stato sciolto e che, di fatto e di diritto, non potrà più essere costituito.

Il collegio, presieduto da Siraj al-Din Abd al-Hafez, vice capo del Consiglio di Stato, è giunto a tale decisione alla luce della causa intentata dal coordinatore generale del movimento “al-Istiqlal“, Ahmad al-Fadali, il quale aveva chiesto lo scioglimento del partito.
La relazione ha affermato che il partito “Libertà e Giustizia” è il braccio e lo strumento politico dei Fratelli Musulmani, ed esprime la volontà di una dirigenza subordinata alla presidenza di una guida suprema il cui riconoscimento si basa sull’obbedienza e la sottomissione dei membri del gruppo”.

Ahmad al-Fadali ha chiesto lo scioglimento di “Libertà e Giustizia”, affermando che tale partito, costituitosi su basi religiose, e creato sotto la direzione dei Fratelli Musulmani, non ama la democrazia, ma si basa sull’obbedienza e la sottomissione, e – aggiunge- spetta al popolo egiziano, insorto lo scorso 30 giugno, il suo scioglimento.

Traduzione di Salvatore Michele Di Carlo