Egitto, ministro dell’Interno sfugge ad un attentato

Il Cairo-InfoPal. Nella mattinata di giovedì 5 settembre, il ministro dell’Interno egiziano Mohammed Ibrahim, è sfuggito ad un attentato mentre alcune delle sue guardie sono rimate ferite nell’incidente.

Una nota diramata dal ministero dell’Interno ha reso noto che “mentre si trovava nella via di Mustafa Nahhas, a Nasr City, il convoglio sul quale viaggiava il ministro è stato colpito da una bomba e alcuni membri della sua scorta sono rimasti feriti”. Nella nota si legge che “le squadre specializzate si sono recate nel luogo dell’attentato per esaminare le circostanze”.

Tuttavia, fonti egiziane riferiscono di due vittime e alcuni feriti tra le guardie del ministro e i passanti. L’attentato non è stato rivendicato da nessuno finora, mentre fonti politiche egiziane prevedono l’inasprimento delle misure di sicurezza nel paese, già oggetto di ferree restrizioni imposte dopo il colpo di stato del 3 luglio scorso.

In una conferenza stampa tenuta dopo l’attentato, il ministro dell’Interno ha ritenuto l’attentato di oggi “l’apripista di una nuova ondata di terrorismo”.

Nello stesso contesto, l’emittente satellitare al-Jazeera ha riferito che la Jama’a al-Islamiya (coinvolta in diversi assassini a sfondo politico, ndr) ha negato la sua responsabilità sull’attentato, e ha condannato “chiunque l’abbia commesso”. Dal canto suo, il movimento della Fratellanza Musulmana ha emesso un comunicato in cui condanna fortemente l’attentato.