El Baradei: una follia attaccare gli impianti nucleari iraniani

PressTv. L’ex capo dell’Agenzia atomica internazionale (Aiea) ha dichiarato che Israele sarebbe “completamente folle” se attaccasse le installazioni atomiche iraniane, sottolineando il fatto che una simile eventualità non impedirebbe comunque a Teheran di progredire nel proprio sviluppo nucleare.

Martedì, in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa ufficiale tedesca DPA, el Baradei ha affermato di non credere affatto a un imminente attacco israeliano ai danni dell’Iran aggiungendo che “chiunque pensi ad una simile eventualità è francamente da considerarsi fuori di senno”.

El Baradei ha spiegato che “se l’Iran venisse aggredito, riceverebbe immediato appoggio non solo da tutti i cittadini iraniani, ma anche da quasi tutti gli abitanti del Medio Oriente, oltre ad un vasto numero di persone sparse in tutto il mondo”.

“Prego affinché una cosa simile non possa mai accadere. Mi auguro che gli israeliani si rendano conto che una tale decisione ne minerebbe gravemente la posizione, invece che consolidarne la sicurezza”, ha aggiunto.

Alla domanda su ciò che direbbe agli israeliani che continuano ad affermare di non credere alle dichiarazioni iraniane secondo le quali il loro progetto atomico è assolutamente pacifico, el Baradei ha risposto: “Per quale motivo gli iraniani dovrebbero credere a Israele?”

“Israele ‘è seduta’ su 200 testate nucleari. E’ chiaro che nella regione c’è un forte senso di insicurezza. Ad ogni modo, la via per la soluzione è quella della sensibilizzazione al fine di eliminare la presenza di armi di distruzione di massa”.

L’ex capo dell’agenzia internazionale atomica ha inoltre avvertito che i negoziati che si terranno tra l’Iran e i paesi del 5+1 (Stati Uniti, Gran Bretagna, Russia, Cina, Francia e Germania) non porterà ad una soluzione della situazione creatasi riguardo il nucleare di Teheran.

“La questione potrà essere risolta solo quando Stati Uniti e Iran decideranno di sedersi al tavolo delle trattative intenzionati a giungere a una soluzione che accontenti entrambi”.

Negli ultimi mesi, gli Stati Uniti e Israele hanno incrementato la loro retorica di guerra ai danni dell’Iran, affermando che il programma nucleare di Teheran è in realtà finalizzato a scopi militari.

Rifiutando tali insinuazioni, l’Iran ha più volte affermato che in qualità di membro dell’Agenzia atomica internazionale, nonché di firmatario del trattato di non proliferazione (Tnp), ha pieno diritto di dotarsi di energia nucleare a fini pacifici.