‘Enough’, un movimento che rappresenta 3 milioni di persone, chiede la fine dell’occupazione israeliana.

"Basta" (ENOUGH) è una nuova coalizione che rappresenta ben 3 milioni di cittadini di vari paesi occidentali impegnati a chiedere la fine del conflitto israelo-palestinese e dell’occupazione israeliana.

Ne fanno parte attori, registi, artisti, romanzieri, sindacalisti, studenti, religiosi, politici che si sono ritrovati in Gran Bretagna per rendere pubblico il movimento, ricordare il 40° anniversario dell’occupazione israeliana della West Bank, della Striscia di Gaza e di Gerusalemme e per chiedere una pace giusta per palestinesi e israeliani.

Tra i personaggi di fama mondiale, promotori della nuova coalizione, spicca l’attrice inglese Emma Thompson.

La campagna è partita a seguito della pubblicazione di un report sugli effetti devastanti del Muro dell’Apartheid sulla popolazione palestinese. Al riguardo, Emma Thompson ha dichiarato: "Questo rapporto evidenzia i devastanti effetti del Muro di separazione sulla salute e sulla qualità della vita dei palestinesi. Ciò mostra l’esigenza che i nostri ministri facciano passi nuovi per una pace giusta. E’ tempo che il governo britannico combini la propria retorica con azioni che possono salvare i palestinesi e gli israeliani da altri 40 anni di conflitti".

La coalizione si rivolge in modo particolarmente al governo della Gran Bretagna perché assuma un ruolo forte nel risolvere la questione: il Regno Unito, infatti, porta la responsabilità maggiore di questa sofferenza. Dal 1917 al 1948, la Gran Bretagna ha controllato la Palestina storica. Insieme agli Stati Uniti e ai paesi della UE, la Gran Bretagna ha relazioni militari, economiche e politiche molto strette con Israele, e non riesce ad assumere posizioni a favore dei diritti dei palesintesi.

Oltre all’attrice vincitrice di Oscar, Emma Thompson, altri nomi celebri hanno aderito al movimento: Miriam Margolyes, Richard Wilson, Stephen Fry, Angus Deayton, Zoe Wanamaker, Mike Leigh, Caryl Churchill, Benjamin Zephaniah, Adrian Mitchell, John Keane, Laila Shawa,  Ahdaf Soueif, Clare Short.

La campagna di ‘ENOUGH’ sarà lanciata ufficialmente domani, 30 gennaio, a Londra. Saranno presenti un contadino della Cisgiordania, Sharif Omar, la cui vita è stata negativamente influenzata dal Muro di Separazione israeliano; una donna medico di Gaza, Mona El-Farra, che ha curato centinaia di bambini rimasti traumatizzati dall’occupazione; il prof. Manuel Hassassian; Yonatan Shapira, ex pilota israeliano che rifiutò di compiere missioni contro i territori palestinesi; Zakaria Abu Harbid, cameraman di Gaza; l’ex ministro del governo britannico, Tony Benn.

Il 9 giugno, ‘ENOUGH’ organizzerà una manifestazione nazionale in commemorazione della ‘Guerra dei sei giorni’, del giugno del 1967 che portò all’occupazione della West Bank, della Striscia di Gaza e di Gerusalemme est. 

Info: www.enoughoccupation.org

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