Il sindacato ha dichiarato in una nota alla stampa che 200 minorenni e 43 donne sono detenuti nelle carceri israeliane in cattive condizioni, tra cui madri e persone affette da diverse patologie.
Le loro vite correranno un rischio maggiore se il coronavirus entrerà nelle carceri israeliane, afferma la nota, dato che il Servizio penitenziario israeliano non fornisce ai detenuti i prodotti di pulizia necessari per mantenere le routine igieniche minime.
Il ministero palestinese per gli Affari femminili, l’Unione generale delle donne palestinesi, il ministero degli Affari prigionieri e diversi centri per i diritti umani hanno chiesto la più grande partecipazione alla campagna locale e internazionale per salvare bambini e donne palestinesi nelle carceri israeliane.
Traduzione per InfoPal di L.P.