Beirut – Quds News. Secondo informazioni esclusive ottenute da Quds News Network, le prime indagini di Hezbollah hanno confermato che gli esplosivi utilizzati negli attacchi mortali in tutto il Libano erano nascosti nelle batterie di dispositivi di comunicazione wireless. Questi dispositivi hanno innescato una serie di esplosioni che hanno colpito migliaia di cittadini libanesi, provocando distruzioni diffuse nella periferia meridionale di Beirut e in altre aree.
Il ministero della Salute libanese ha riportato un bilancio iniziale di 37 vittime nei due attacchi.
Il ministro della Salute Firas Abyad ha confermato che il numero delle vittime è salito a 37, tra cui due bambini. Gli ospedali hanno registrato un afflusso massiccio di vittime, soccorrendo quasi 3 mila feriti in appena mezz’ora dagli attacchi.
Hezbollah ha dichiarato a Quds News Network che gli ordigni esplosivi, incorporati in walkie-talkie Icom, hanno eluso sia le ispezioni doganali sia i sistemi di sicurezza del partito. Nonostante ciò, il rapido intervento delle Forze di sicurezza di Hezbollah ha ridotto l’impatto di una seconda ondata di esplosioni, che contenevano quantità maggiori di esplosivo e avrebbero potuto provocare migliaia di vittime.