Esercito egiziano: “abbiamo ucciso 134 terroristi, di cui 32 palestinesi”

Il Cairo-InfoPal. “Dall’inizio della campagna militare nel Sinai, le forze armate egiziane hanno ucciso 134 terroristi, tra cui 32 palestinesi”. Lo rivela il portavoce dell’esercito egiziano, il tenente colonnello Ahmed Ali.

In una conferenza stampa tenuta domenica 15 settembre, Ali ha reso noto che l’esercito ha distrutto 154 tunnel sotterranei e arrestato 309 elementi “takfiri” in possesso di 36 armi pesanti. Ha spiegato che si trattava di missili antiaerei e lanciarazzi RPG, oltre ad una quantità di munizioni, armi leggere, mine e granate. Ha poi sottolineato che che alcune delle armi avevano i timbri delle brigate di al-Qassam.

Ali ha aggiunto che “i gruppi terroristici hanno intensificato i loro attacchi in un modo senza precedenti dopo il successo della rivoluzione del 30 giugno”, sottolineando che “gli elementi takfiri hanno sabotato alcune strutture governative nel Sinai e fatto esplodere i gasdotti”.

Nello stesso contesto, il portavoce delle forze armate ha negato che l’esercito abbia pregiudicato gli interessi degli abitanti del Sinai o attentato alle loro libertà. Ha quindi smentito che l’esercito abbia distrutto qualsiasi moschea, contrariamente a quanto sostengono alcuni attivisti che hanno pubblicato recentemente su Facebook dei filmati in cui appaiono case e moschee distrutte, accusando l’esercito di aver “ucciso persone anziane senza alcuna colpa e demolito le capanne dei cittadini poveri”.

Ali ha infine ribadito che l’operazione militare delle forze armate nel Sinai ha raggiunto risultati soddisfacenti, aggiungendo che “l’esercito affronterà con forza e determinazione qualsiasi tentativo di attentare alla sicurezza nazionale”.