Secondo la dichiarazione, “le guardie di frontiera, in collaborazione con l’esercito, hanno distrutto oltre 1000 tunnel nel nord del Sinai, nell’ultimo anno e mezzo”.
Secondo il comunicato, “sono stati scoperti e distrutti 1429 tunnel che venivano usati da terroristi e criminali per il contrabbando lungo i confini con la Striscia di Gaza”.
Una fonte militare egiziana ha aggiunto che “è stata sequestrata una quantità enorme di armi, munizioni e sostanze stupefacenti”.
Da quando l’esercito egiziano ha assunto il controllo del paese, nel luglio del 2013, è stato elaborato un piano del governo per distruggere i tunnel scavati dai palestinesi di Gaza per alleviare gli effetti del blocco imposto loro. Sono quindi sopraggiunte le accuse di utilizzare i tunnel per il passaggio di uomini armati e per il contrabbando di armi, utilizzate in gran parte in attentati volti a uccidere decine di soldati egiziani.
I tunnel di Rafah rappresentavano una forma di sopravvivenza per 1,8 milioni di Palestinesi sotto assedio israelo-egiziano. La loro distruzione, insieme alle guerre israeliane contro la Striscia, hanno creato un disastro umanitario.
Traduzione di Federica Pistono