Esercito egiziano: un totale di 1.659 tunnel sotterranei sono stati rasi al suolo a Gaza

Il Cairo-Pic. Fonti militari egiziane affermano che l’esercito egiziano ha distrutto 20 nuovi tunnel sotterranei, aumentando il numero complessivo di tunnel distrutti lungo il confine tra Egitto e Gaza a 1.659.

Secondo una dichiarazione rilasciata dal portavoce dell’esercito egiziano Mohamed Samir, tre palestinesi sono stati arrestati mentre tentavano di infiltrarsi in territorio egiziano.

Un sito internet dell’intelligence americana in precedenza aveva rivelato che il reciproco impegno tra l’Egitto e gli Stati Uniti nel distruggere i tunnel di Gaza a Rafah riprese dopo il colpo di Stato militare del 2013 che rovesciò il presidente Mohamed Morsi e portò il generale Fattah el-Sisi al potere.

Le fonti  sostengono che l’esercito statunitense aveva affidato un contratto di 10 milioni di dollari alla Raytheon Technologies Company lo scorso 28 agosto 2013 per contribuire a rilevare tunnel sotterranei tra il Sinai e la Striscia di Gaza, usati da Hamas per il traffico di armi e merci, secondo il report online dell’intelligence.

Dal 2008, gli Stati Uniti hanno rifornito l’esercito egiziano di apparecchiature di rilevamento tunnel da 23 milioni di dollari, compresi sensori, telecomandi auto, trivellatrici e telecamere a infrarossi.

Le gallerie sotterranee sono considerate economicamente vitali per i 1,7 milioni di persone che vivono sotto assedio nella Striscia di Gaza da otto anni consecutivi. I tunnel sono stati utilizzati, nel corso degli ultimi anni, per il trasferimento di una varietà di merci e bisogni di prima necessità, compresi i materiali per l’edilizia, cibo, medicine, vestiti, carburante, computer e bestiame.

Traduzione di Francesca Tobruk